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La classe - Entre les murs

di Laurent Cantet (Francia 2008) - 128’ Drammatico

Ingresso gratuito, prenotazione consigliata presso la Biblioteca Comunale 051 6461247 e presso la Casa della Cultura 342.8857347

Diario di viaggio, dal sapore documentaristico, attraverso un anno scolastico

Palma d'oro a Cannes 2008

François Bégaudeau è insegnante di francese in una scuola media superiore parigina. Il suo metodo d'insegnamento, che si rivolge a un gruppo eterogeneo di ragazzi e ragazze, mira a offrire loro la migliore educazione possibile in una realtà cui i giovani non hanno un comportamento sempre inappuntabile e possono spingere anche il migliore dei docenti ad arrendersi a un quieto vivere che non richieda confronti e magari scontri con gli allievi. Non tutti infatti apprezzano la sua franchezza e il professor Bégaudeau si troverà dinanzi a un caso che lo metterà in una posizione difficile.

Una sorta di diario di viaggio attraverso un anno scolastico tramite il quale il regista ci invita a riflettere su quanto l'equilibrio di una realtà classe (anche non border line) oggi possa rivelarsi estremamente precario.

Dopo un complesso training con i giovani attori presi questa volta non “dalla strada” ma “dalla scuola” e scegliendosi come protagonista il Bégaudeau reale, Cantet affronta con piglio da documentarista una realtà che studenti e docenti vivono in modo analogo non solo a Parigi o in Francia. Senza enfasi né retorica il docente e il regista ci mostrano quanto il ruolo di insegnante così come quello di studente siano oggi sempre più complessi e, in qualche misura, da provare a ricostruire dalle fondamenta.

Nel film di Laurent Cantet non è facile decidere se schierarci con gli scolari o con un «prof» che pecca di presunzione, ma che rispettiamo per il suo difficile mestiere. Da che parte stiamo, mentre passano le immagini del film? Questo ci chiede il film che Laurent Cantet ha tratto da un libro di François Bégaudeau: di prender partito tra il "prof" François Bégaudeau, nel ruolo di se stesso, e i ragazzi di una terza media, nella gran maggioranza figli di immigrati. [...]

Guerra tra i banchi - di Roberto Escobar - Il Sole-24 Ore

Straordinario esempio di docufiction sociologica, girato da Cantet con un largo margine di improvvisazione, è un film onesto e autentico, sincero e coinvolgente. Pone molte domande senza pretendere di dare risposte anche nel doloroso finale in cui la finzione prevale sul documentario.

Il Morandini