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Ritorno al futuro | Dalla distopia all'utopia

La programmazione da gennaio ad aprile della Casa della Cultura

“Dove stiamo andando non c'è bisogno di strade!”

Il 2023 parte all’insegna della cultura pop con “Ritorno al futuro”. In tempi nei quali si vive intrappolati in un eterno presente, anche condizionati dal ritorno alla ribalta di fenomeni che hanno arrestato o distrutto l’idea di futuro che si andava creando, il titolo non porta alla mente soltanto la trilogia di Zemeckis, ma l’auspicio di non dimenticarsi di ciò che verrà, e di tornare a pensarlo e costruirlo. È sembrato dunque doveroso guardare con occhio proiettato al domani il 5° compleanno della Casa della Cultura, giornata interamente dedicata all’elaborazione di una visione condivisa del futuro desiderato per la cultura di Calderara, assieme alle associazioni, ai cittadini e agli amministratori. Lo scheletro che attraverserà l’intero 2023 sarà il centenario dalla nascita di Italo Calvino, che oltre a dare il nome alla nostra Casa è alla base della filosofia con la quale lo spazio continua a pensarsi. Da qui la nuova mostra “Delle città come dei sogni” dell’artista Daniele Catalli, a cura di Adiacenze, che reinterpreta le tematiche dell’autore ligure, la leggera conversazione di Alessandro Castellari dedicata a “Le città invisibili” e altri testi di Calvino e l’evento pensato assieme ad ANPI per il 25 aprile, lo spettacolo interattivo di Ateliersi “[Gæp] Cos’è un Gap? – Dialogo ludico sulla liberazione”, sul significato della Resistenza per un adolescente racchiuso ne “Il sentiero dei nidi di ragno”.

Ma “[Gæp]” è solo uno degli appuntamenti in co-produzione con ANPI nella rassegna chiamata “Resistenze”: ci saranno anche l’incontro con Daria Bonfietti, presidentessa dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, la presentazione del libro di Eric Gobetti “E allora le foibe?” e quella del recente docufilm di Stefano Ferrari “Il prezzo da pagare – Pasolini e Marzabotto”.

Ne “Il (passato) futuro dell’arte”, tre presentazioni editoriali, in collaborazione con la Biblioteca Veronesi, pensate come ideali dialoghi tra le arti, strumenti di lettura del passato e di costruzione del futuro, capaci spesso di essere profetiche: la giovane fotografa calderarese Sara Lorusso con il suo “As a flower”, il critico teatrale Claudio Cumani che presenta “Cresciuti a pane e teatro. Bologna in scena dal 1968 ai giorni nostri” e la scrittrice e conduttrice radiofonica Laura Gramuglia, che in aria di 8 marzo ci porta il suo “Rocket Girls. Storie di ragazze che hanno alzato la voce”.

Parlando di ritorno al futuro non può mancare tra i nostri intenti quello di puntare ancora il nostro sguardo – e la fiducia – a quello che è il futuro per definizione: i giovani di Calderara. In collaborazione con Fondazione Bottega Finzioni e la Città Metropolitana nasce “Storie in giro”, un progetto per portare la scrittura, declinata per varie forme artistiche, in tutti i distretti culturali. A Calderara arriveranno il corso per scrittura di Film e Serie Tv, che partirà a gennaio, e – piccola anteprima della stagione estiva – quello di scrittura di Poesia, entrambi per ragazze e ragazzi dai 16 ai 20 anni. Un’occasione più unica che rara di imparare da una delle istituzioni più importanti della regione e d’Italia nel loro ambito. Al collettivo del territorio HiGuys, è stata invece affidata la programmazione della giornata di Carnevale, una vera e propria festa in maschera con djset e contest di travestimento che si muoverà sul filo della tradizione dei costumi, ma con uno sguardo alla sua declinazione futura: il cosplaying.

Pensando al domani non si può tralasciare il tema scottante dell’ambiente e dell’ecologia. È in un momento come questo, aggravato dalla crisi energetica e dei consumi, che l’appuntamento con l’Ecofesta diventa ancora più puntuale per capire e posizionarci nella società che verrà. A questo proposito, tra i vari appuntamenti, anticipiamo che potremo godere dell’aiuto di Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la Decrescita Felice, che sarà nostro ospite.

Infine, ma tornando all’inizio in un ulteriore ritorno al futuro, abbiamo compreso in questi anni di lontananza forzata che non si potrà prescindere dal concetto di condivisione. La Casa della Cultura nei mesi scorsi ha inaugurato a tal proposito la nuova Ludoteca: un centinaio di giochi da tavolo, per tante età e gusti diversi, e che rafforza il ruolo del nostro e vostro spazio come Community Hub, un luogo di crescita, divertimento e costruzione del domani.
 

Un luogo dove per arrivarci non servono strade.

Dettaglio di “Con te… Ovunque – Avventura spaziale in due atti” (2019)

Dettaglio di “Con te… Ovunque – Avventura spaziale in due atti” (2019)

Dal progetto “Con Te Ovunque” di PetriPaselli e EMC Petri, a cura di Adiacenze.
Fotografia di Federico Benuzzi

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