Calderara Crea Cultura

Culturara

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(S)vincoli

Visite guidate alla mostra delle opere di Michele Di Pirro, Giacomo Mallardo e Sara Principi, a cura di progetto MEC

Martedì 30 aprile visite guidate con le curatrici di Progetto MEC, aperte alle scuole e al pubblico alle ore 8:15, 9:15, 10:15, 13:15

Ingresso libero, senza prenotazione


L’inaugurazione, alle 18 alla Casa della Cultura, prevede una visita guidata alle tre opere insieme agli artisti e a seguire un piccolo rinfresco.


Alle 21 si terrà in teatro la nuova produzione dell’artista scenografa Emanuela Dall’Aglio Il Basilisco.

Culturara presenta una mostra diffusa realizzata in collaborazione con Progetto MEC, collettivo curatoriale composto da Miriam Lampredi, Elena Cionini, Chiara Boccardo – Accademia di Belle Arti di Bologna, Dipartimento di Didattica dell’Arte e Mediazione Culturale del Patrimonio Artistico.

La mostra è frutto di una residenza artistica di Michele Di Pirro, Giacomo Mallardo e Sara Principi a Calderara, con l’obiettivo di elaborare tre opere che nascono da uno studio della storia degli spazi culturali cittadini prima che assumessero la funzione attuale.

La Casa della Cultura, prima della rigenerazione del 2018, è stata scuola materna, di cui si conservano le aule oggi diventate sala lettura e sala laboratori; la Biblioteca è stata una banca, la Cassa di Risparmio di Bologna, come testimonia il simbolo presente sulle inferriate delle finestre; il Teatro ha cambiato funzione molte volte dagli anni Venti a oggi: costruito come Casa del Fascio, è stato poi spaccio alimentare, salone per conferenze, riunioni e balli, ufficio di collocamento, caserma dei Carabinieri, Ufficio Postale, centro civico, sede della biblioteca e infine luogo per il pubblico spettacolo.

Oggi questi tre spazi, tutti affacciati sulla via principale di Calderara e vicini fra loro, agiscono come sistema, ognuno con le sue specificità ma con obiettivi comuni e una programmazione coordinata. Da loro è nata Culturara – Calderara Crea Cultura.

Le opere saranno collocate all’interno dei tre spazi culturali.