Via Mondo ventnôv
Compagnia Gloria Pezzoli - spettacolo di teatro dialettale
Immediato dopoguerra: il Comune di Bologna ha ospitato le famiglie che hanno perso la casa sotto i bombardamenti presso il cosiddetto “Condominio Maratona”. Il portico di maratona è quel tratto di portico che unisce l’ingresso monumentale del Cimitero sino all’Arco Guidi (oggi incrocio fra via Andrea Costa e via Della Certosa).Ogni occhio di portico era stato chiuso ed il piccolo spazio creato era occupato dagli “sfollati”.
Se il tetto era assicurato mancava tuttavia ogni servizio, a cominciare da quello igienico. Quindi la sistemazione era ovviamente provvisoria. Nell’anno 1949 il Comune prende possesso di uno stabile poco più che fatiscente in via Mondo 29. Qui trasferisce le famiglie in attesa di ospitarle definitivamente nel Villaggio INA di Borgo Panigale, in via di costruzione.
Il testo racconta delle persone (di varia estrazione sociale e culturale),dei caratteri (aggressivi, conciglianti, bonari, rassegnati), delle preoccupazioni sul futuro (occorre trovare un lavoro), dei sogni (particolarmente dei giovani), dei sentimenti (che si creano fra le persone per la convivenza).
Ecco quindi Anita, determinata e combattiva, ragazza madre di Ester, sognante sedicenne. Poi Fioretta, sorella di Anita, pettegola e sempre “innamorata dell’amore”, che rincorre un matrimonio. Delia, chiaccherata ospite di una casa di tolleranza, che si scopre lavorare li soltanto come donna delle pulizie.
Ermete, uomo tuttofare, generoso ed incolto, autore di ogni disastro. Eliseo, esperto ciabattino, creatore di modelli esclusivi. Infine Valter, preparato e colto, un gradino sopra i condomini ma sempre pronto ad aiutare.
La convivenza non è sempre facile, ma anche se fra scontri e confronti tutto finisce sempre col sorriso. E’ il sentimento dell’accoglienza che permea questo piccolo microcosmo, funzionale al bum economico degli anni che seguiranno.
Biglietti
€5 bambinə e ragazzə fino a 26 anni e over 65
€8 adulti
€7 con Younger Card, Carta DOC, soci Coop Alleanza 3.0, Card Cultura