Calderara Crea Cultura

Culturara

we did it

WE DID IT!

spettacolo di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi

con Andrea Mochi Sismondi

​regia, spazio scenico e progetto sonoro di Fiorenza Menni

una produzione di Ateliersi

all’interno della rassegna “RESISTENZE – C’è futuro senza memoria?” a cura di Casa della Cultura “Italo Calvino” in collaborazione con ANPI sez. Calderara di Reno

creazione musicale di Vincenzo Scorza

con la voce di Anna Amadori, Massimiliano Briarava, Eugenia Delbue, Fiorenza Menni e
Alessio Scorza

promozione e comunicazione di Tihana Maravic

amministrazione di Greta Fuzzi

direzione tecnica di Giovanni Brunetto e Vincenzo Scorza

con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna
e Comune di Bologna

con il supporto della misura PNRR per la Transizione Ecologica degli Organismi
Culturali e Creativi finanziata dall’Unione Europea - Next Generation EU

Nel futuro prossimo in cui è ambientato WE DID IT!, la figura in scena ci accompagna lungo i sentieri che ha percorso con i suoi contemporanei per superare alcune delle crisi che oggi compromettono la permanenza della vita sulla Terra.

Giocando sulle interferenze tra fatti realmente accaduti, possibilità attuabili ed esperienze finora solo concepibili, lo spettacolo si fa documentario ipotetico per sgretolare il Paradigma TINA (There Is No Alternative) condividendo scenari in cui le persone hanno sviluppato relazioni più armoniche tra loro e con le altre entità che vivono sul pianeta.

In un futuro tenuto in scacco dal presente, WE DID IT! attraversa i mutamenti nei quali siamo immersi, dagli sconvolgimenti climatici a quelli bellici, proponendo il racconto di alcuni processi che potrebbero germogliare evolvendo gli schemi culturali che sono alla base del nostro vivere attuale.

Nel tempo futuro di WE DID IT! i territori urbani sono più vivibili, gli insediamenti rurali hanno ripreso vita, le piantagioni e gli allevamenti intensivi sono stati reimmaginati a favore di luoghi di coltivazione più diffusi e sostenibili. Inserendosi in questo panorama, lo spettacolo viaggia su un furgone completamente elettrico che, oltre a garantire gli spostamenti della compagnia può produrre l’energia utile per far funzionare gli impianti scenotecnici tramite un sistema di pannelli solari. Ateliersi rinnova così l’antica tradizione del teatro viaggiante proponendo un’esperienza scenica che travalica i confini del tempo lineare e si apre a molteplici risonanze e possibilità immaginative.

Al termine dello spettacolo seguirà un incontro con Fiorenza MenniAndrea Mochi Sismondi, intervistati da Pier Francesco Di Biase Caporedattore di Cantiere Bologna.

Lo spettacolo è a pagamento: è possibile acquistare i biglietti su vivaticket, nei punti vendita Vivaticket, presso la Casa della Cultura negli orari di apertura.

foto di Margherita Caprilli