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Golena San Vitale

La Golena San Vitale

La Golena San Vitale si estende per circa 50 ettari, all’interno delle arginature del fiume Reno e comprende diverse tipologie ambientali che si sono originate a seguito delle sue vicende storiche. In questa golena, nei primi anni ’70, si praticavano attività estrattive di cava; fu proprio l’abbandono delle cave a permettere successivamente la rinaturalizzazione spontanea dell’area che ha dato vita ad un ambiente ricco e diversificato, fatto di alveo del fiume, bosco igrofilo, zone allagate, prati e radure.

L’area è particolarmente interessante da un punto di vista naturalistico perché vi si possono osservare habitat e specie boschive un tempo diffuse e oggi divenute molto rare. La sua vicinanza con il fiume, che esercita la funzione di corridoio ecologico, ha facilitato la colonizzazione da parte di molte specie e ne favorisce oggi gli spostamenti e la diffusione nel territorio circostante. Per queste sue caratteristiche, la Golena San Vitale è diventata un'Area di Riequilibrio Ecologico (ARE, ai sensi della legge regionale n.11/88), ossia un ambito protetto di limitata estensione all’interno di un territorio fortemente antropizzato, che svolge la funzione di zona rifugio per specie animali e vegetali, in modo da garantire la conservazione e la ricostruzione delle popolazioni.

Nell’ARE San Vitale è presente un ambiente boschivo fluviale particolare fatto di salici bianco e rosso, pioppi bianco e nero oltre a querce, aceri campestri e frassino; durante le piene autunnali del fiume le numerose depressioni creano laghi naturali che originano un diverso habitat rispetto a quello del fiume: i due habitat, quello legato all’acqua corrente del fiume, e quello invece tipico dell’acqua ferma, coesistono con la loro flora e fauna specifica.

​Oltre al processo di rinaturalizzazione spontanea, nella Golena si è intervenuto con rimboschimenti e un progetto di tutela e incremento della diversità biologica che ha potenziato l’habitat lacustre (attualmente di 4,6 ettari) in modo da ampliare il rifugio offerto a uccelli acquatici, anatre, martin pescatore, aironi, e nitticora, specie migratrice presente da marzo a settembre, che sta diventando rara. Notevole la popolazione di picchio rosso e verde, legati alla presenza di tronchi secchi, cinciallegra e cinciarella che nidificano invece nelle cavità scavate proprio dai picchi.

Fra le specie di anfibi presenti, si segnala la rana agile o dalmatina, una specie di rana rossa rara e protetta che rappresenta una delle particolarità dell’area di San Vitale, dove trova il suo habitat ideale in quanto vive nei boschi ma si riproduce nelle pozze temporanee.

Per quanto riguarda la flora, numerosi sono gli arbusti, il nocciolo, il ligustro e il sanguinello, specie autoctone che rappresentano un ambiente utile alla nidificazione di uccelli quali l’usignolo, lo scricciolo, la capinera.
 

Percorsi di visita

Dal momento che la Golena è un’area protetta, l’accesso può avvenire solo restando sui percorsi di visita che sono stati studiati per permettere di osservare bene flora e fauna senza disturbare gli animali e arrecare danni alle piante.

Alla Golena San Vitale si accede dalla strada di cava che si può prendere da via Aldina (in comune di Calderara di Reno) e da via Zanardi (in comune di Castelmaggiore). L'area si estende infatti su un territorio che insiste sui Comuni di Calderara, Castelmaggiore e Bologna. La gestione è affidata a Sustenia (società partecipata dai Comuni dell'Unione Terred'Acqua).