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Storie di impresa

Ecofesta 2023: conversazione con gli imprenditori di Calderara Michela Mazzanti, titolare di Mollificio Felsineo, e Madi Sakandé, titolare di New Cold System

Di storia in storia - Ecofesta 2023 inizia giovedì 13 aprile con l’inaugurazione della mostra fotografica Storiæ alle 20.30 e con un incontro alle 21 dedicato all’imprenditoria di Calderara, città che nel corso del Novecento ha vissuto una completa trasformazione, passando da una vocazione esclusivamente agricola a un’identità fortemente caratterizzata dalla presenza di un comparto aziendale tra i più significativi dell’area metropolitana. 

Tra i tanti imprenditori che hanno fondato o rilevato aziende all’interno del distretto industriale calderarese, abbiamo individuato due voci che rappresentano percorsi diversi, eppure convergenti nei risultati: da un lato una storia legata a un’azienda familiare, che ha vissuto già tre passaggi generazionali mantenendosi innovativa e competitiva, dall’altra quella di una realtà produttiva rilevata in tempo di crisi e riportata in attivo da un visionario imprenditore di origine straniera.

La prima è quella di Michela Mazzanti, titolare di Mollificio Felsineo: l’azienda fu fondata dai suoi nonni nel 1970 per la produzione di molle metalliche e guidata successivamente dal padre, attivo fino a pochi anni fa. L’impresa di famiglia è passata quindi alla gestione diretta di Michela, che ha mantenuto vivi i valori sui cui i suoi familiari hanno costruito il Mollificio:“Essendo cresciuta in azienda, ho potuto osservare come sia mio padre che i miei nonni l’abbiano sempre vista come una famiglia. L’attenzione alle persone era massima. È sempre stato importante valorizzarle con l’obiettivo di creare team coesi, capaci di andare avanti insieme e perseguire gli obiettivi aziendali. È uno dei nostri valori di riferimento”

Il benessere e l’alto livello di qualificazione tecnica del personale, dunque, sono una delle chiavi del successo di un’azienda capace di attraversare tre generazioni mantenenendosi competitiva e innovativa. 

La seconda voce è quella di Madi Sakandè: arrivato in Italia dal Burkina Faso all’età di 25 anni, Madi non scappava da una guerra, ma era un lavoratore qualificato a caccia di opportunità. È finito a fare il bracciante nel foggiano, ma è riuscito a riscattarsi.  Nel 2011 ha rilevato la New Cold System, storica azienda di Calderara attiva nel campo della refrigerazione che allora versava in gravi difficoltà a causa della crisi, riportandola al successo.

Nel 2016 Sakandè ha ricevuto il premio Moneygram come migliore imprenditore straniero dell’anno: come ha spiegato, “la New Cold System è un’azienda importante anche per lo sviluppo dell’Africa, dove esiste un grande spreco di cibo”. Il progetto a cui tiene di più, infatti, è quello rivolto alla conservazione dei cibi grazie a impianti alimentati con l'energia solare, in modo che “il 70% di quello che si produce in Africa subsaharina non vada più buttato il giorno dopo”.

Chiuderà la serata un omaggio a Giancarlo Negretti, attraverso le pagine del libro “Carlén l’orologiaio : vita di Gian Carlo Negretti” di Antonio Fanelli: Negretti fu un politico e imprenditore con un ruolo cruciale nello sviluppo del CNA e della “visione” che ha contribuito alla creazione dei distretti artigianali dell’Emilia-Romagna, tra i quali quello del Bargellino nel 1971. Sarà presente la figlia Monica Negretti.

Madi Sakandè

Madi Sakandè

Michela Mazzanti

Michela Mazzanti

Giancarlo Negretti con il sindaco di Bologna Renato Zangheri nel 1971 al Bargellino

Giancarlo Negretti con il sindaco di Bologna Renato Zangheri nel 1971 al Bargellino