Calderara Crea Cultura

Culturara

the beat of freedom

The beat of freedom. La resistenza a fumetti

spettacolo di e con Marta Cuscunà

illustrazioni live di Fabio Babich

assistenza alla realizzazione di Marco Rogante

cura e promozione di Etnorama

amministrazione di Laura Marinelli

distribuzione di Jean-Francois Mathieu

all’interno della rassegna “RESISTENZE – C’è futuro senza memoria?” a cura di Casa della Cultura “Italo Calvino” in collaborazione con ANPI sez. Calderara di Reno

Dieci disegni, dieci opere uniche ispirate ad altrettante lettere di partigiane e partigiani tratte dal libro “Io sono l’ultimo”. Per ogni replica Fabio Babich realizza davanti agli occhi del pubblico le tavole che evocano i paesaggi e le atmosfere delle loro parole, mentre la lettura di Marta Cuscunà segue un accompagnamento musicale inaspettatamente rock. Le mani dell'artista sono sempre presenti nell'inquadratura della videocamera, in modo da seguire in diretta la costruzione dell'immagine attraverso ogni singolo tratto del pennello o della matita.

Io sono l'ultimo, il libro da cui è tratto lo spettacolo, è nato quando Annita Malavasi, la partigiana "Laila", ha cominciato a parlare d'amore. Ci teneva a dire una cosa, soprattutto: fu tra i partigiani che, per la prima volta, uomini e donne ebbero pari dignità e che l'uguaglianza sancita dalla Costituzione a guerra finita, non fu un regalo ma una conquista e un riconoscimento. La sua testimonianza fu pubblicata su D - La Repubblica. Poi arrivarono molte lettere. Alcune erano di vecchi partigiani e parlavano d'amore. Le lettere sono un'autobiografia collettiva di giovani accomunati dall'aver condiviso un tempo e un Paese, che a un certo punto sentirono l'esigenza di cambiare.

The beat of Freedom. La Resistenza a fumetti cerca di restituire ai ragazzi e alle ragazze di oggi lo spirito di questo racconto corale sul sogno rock di un Paese di persone uguali nei diritti e libere.

Lo spettacolo è a pagamento: è possibile acquistare i biglietti su vivaticket, nei punti vendita Vivaticket, presso la Casa della Cultura negli orari di apertura e in teatro da un’ora prima dello spettacolo.

Foto di Aghite Pavan