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Aspettando il vento

Compagnia Inti, per bambini da 7 anni e adulti

durata:  50 minuti
tecnica: teatro d’attore e di narrazione
di Luigi d'Elia e Francesco Niccolini
con  Luigi d’Elia
regia Francesco Niccolini e Fabrizio Pugliese
musiche Alessandra Manti

Vincitore del Festival di Teatro Ragazzi Festebà Ferrara, 2013
Il libro illustrato ‘Aspettando il vento’ (Becco Giallo 2014) tratto dallo spettacolo è stato finalista al Premio Andersen di Letteratura per l’Infanzia.

Aspettando il vento è l’avventura di crescita e mistero di tre ragazzini che si incontrano sperduti in un’immensa palude nella stagione del passaggio degli uccelli migratori. C’è Arturo, un bambino che nella vita sarà sempre un pinguino: non c’è niente da fare, non volerà mai. Il suo papà viaggia per lavoro e ora c’è una nuova casa, un nuovo paese. Il suo papà ha i capelli che cambiano con il vento: lisci a tramontana, ricci con lo scirocco. Nel nuovo paese c’è Caterina, una ragazzina che sa tutto degli uccelli migratori. Ed è troppo carina... anche se ha gli occhiali e l'apparecchio sopra e sotto.  

E poi c’è Andrea, un bambino con una passione così profonda da far presagire un destino più grande, misterioso e magico. Lui nella vita sarà una rondine, non c'è dubbio.
Un universo lieve, di avventure, giochi e amori. Un’amicizia che ha il suono del vento tra le canne e del silenzio nella palude al tramonto. Arturo, Caterina e Andrea sembrano disegnati sull'acqua dello stagno, hanno il cielo dentro, affrontano il mistero e insieme si conoscono e si raccontano, con la meraviglia dentro gli occhi. Finché non arriva una notte che le stelle sono allineate, il vento è cambiato e per tutti e tre sarà arrivato il momento di diventare un po’ più grandi.

Aspettando il vento è una storia originale (Finalista 2015 al Premio Andersen di letteratura per l’Infanzia) scritta da Luigi D’Elia e Francesco Niccolini ambientata in un luogo che esiste davvero, la Riserva Naturale di Torre Guaceto in Puglia, e nata un giorno d’agosto del 2007 quando un incredibile incendio cancellò in una notte la palude degli uccelli migratori. 

Tra le creazioni più originali del teatro ragazzi italiano, “Aspettando il vento” è il fantastico volo di un'amicizia, immerso completamente nella natura. Al centro vi sono gli uccelli, la loro vita, la loro migrazione, i venti che accompagnano il loro destino e quello degli adulti, visti con gli occhi di tre ragazzini molto particolari, Arturo, il protagonista, e i suoi due amici, Caterina e Andrea. Arturo, ragazzetto, timido e balbuziente, stimolato dalla sua sapiente amichetta ornitologa Caterina, contravvenendo ai consigli della madre, si avventura nella palude che c'è ai margini del suo paese, dove incontra Andrea, creatura bizzarra che vive a stretto contatto con gli uccelli che popolano il luogo... Ancor più del solito la narrazione di D'Elia entra nel cuore dell'infanzia per regalarci la definizione di un mondo dove l'incanto regna sovrano, nella descrizione di una natura arcana, tutta da scoprire.
Mario Bianchi – HYSTRIO

“Aspettando il vento”: la libertà di immaginare e immaginarsi, una storia molto originale, costruita con delicatezza, mistero e magia. La scenografia essenziale ed evocativa, grazie all’elemento del legno grezzo, forse portato dall’acqua, simboleggia un primordiale rapporto uomo-natura ancora incontaminato, che ognuno di noi “ha scritto dentro”. La trama narrativa è attraversata dal tema della crescita e dei cambiamenti che essa porta con sé. La verità delle relazioni, l’attesa del momento giusto, la forza della disubbidienza e la malinconia del distacco, arrivano agli spettatori facendo risuonare l’esperienza intima di ciascuno. Luigi d’Elia, con la sua narrazione appassionata, ha regalato allo spettatore la libertà di immaginare e immaginarsi. 
Motivazione del premio assegnato allo spettacolo dalla Giuria popolare di Festebà 2013

Foto: Paolo Cortesi


Biglietti:
€ 5 bambini e over 65
€ 8 per adulti
€ 7 con Younger Card, Carta DOC, soci Coop Alleanza 3.0

info e prenotazioni: teatrospazioreno@comune.calderaradireno.bo.it

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