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Verso B

Compagnia Teatro del Piccione, per bambini da 8 anni e adulti

durata:  55 minuti
tecnica: teatro d’attore
ispirato dai testi e dalle immagini di "Una Bibbia" di Philippe Lechermeier e Rebecca Dautremer
di e con Dario Garofalo e Paolo Piano
drammaturgia Flavia Gallo
scene Simona Panella, Danila Barone, Valentina Albino
costumi Monica Mancini
disegno luci Tea Primiterra
regia Danila Barone e Dario Garofalo

Gentile spettatore, “Verso B” è uno spettacolo sul nostro mondo di oggi e sul senso dell’andare avanti nonostante i crolli che la nostra civiltà ci pone dinnanzi agli occhi. Incantati dalle immagini di Rebecca Dautremer nel libro “Una Bibbia” scritto insieme a Philippe Lechermeier, abbiamo incontrato e scelto alcune storie bibliche e le abbiamo richiamate sul palcoscenico come pure fonti di riflessione e di saggezza pratica. Ne è nato un racconto teatrale intenso e d’ispirazione laica, un’opera che ci ha fatto riscoprire un patrimonio di storie appartenente alla nostra cultura più profonda: da teatranti non potevamo non esser curiosi di questa riserva infinita di personaggi e situazioni che costruiscono parte importante della nostra immaginazione collettiva e della nostra comune coscienza del linguaggio.
“Verso B” è uno spettacolo per tutti, non presuppone nessuna credenza, non valorizza nessuna religione in particolare: è un’occasione per disegnare una metafora della nostra umanità attraverso un’indagine narrativa, aperta e curiosa, sulla capacità umana di trovare un senso davanti all’incombere misterioso delle cose del mondo.

Due personaggi sgangherati e affamati, un padre e un figlio, trasportano il loro strampalato fardello di carabattole in un viaggio che sembra non avere né inizio né fine. Un rapporto dolce e poetico intriso di storie antiche che ancora parlano di noi, del risvolto luminoso delle cadute di questi nostri tempi, occasioni imperdibili per ripensare il mondo partendo proprio da una risata di cuore e da una sensibilità bambina.

B è un luogo misterioso, una città il cui nome sembra impronunciabile; andare Verso B racconta il nostro incedere in questi tempi bui, in cui si susseguono eventi che per molti sembravano ricordi lontani (epidemie, carestie, migrazioni, guerre) e che invece sono diventati per tutti la realtà quotidiana. Ma nonostante tutto, l’umanità procede verso un luogo migliore, che sia una terra di pace o l’idea di un mondo sano o ancora il desiderio di un’aria pulita, a portata di respiro. E così, con la medesima testardaggine, questo spettacolo ha avuto vita, prendendo le mosse dall’intero patrimonio di storie bibliche con l’intento di farne una narrazione luminosa, vivida, coraggiosa, attraversando gli anni tra i più impervi della nostra convivenza civile, fino a richiederci una cosa precisa: un racconto di formazione, il diario di un viaggio straordinario in cui un padre e un figlio fuggono da un mondo distrutto verso un luogo di cui non conoscono neanche il nome B, appunto.

Questo viaggio durerà due giorni e due notti, tra lande desolate e mercati esotici, in uno spazio teatrale ingombro solo di un carretto da nomadi, ricolmo dello stretto necessario per vivere. A ogni sosta, il padre racconterà al figlio delle storie esemplari, utili a che il viaggio proceda e con esso il percorso di crescita del figlio. Ed ecco che le peripezie bibliche di Abramo, Sara e Isacco si conformano come le storie da narrare, cui fare riferimento per ampliare la portata di questo viaggio, per dargli corpo, una posizione nel fluire del tempo.

Infine, come si conviene, i nostri eroi raggiungeranno B, e attraverso un coinvolgimento inatteso degli spettatori in platea, ci troveremo tutti di fronte a una certa, antica torre appena costruita e già così precaria…ma questa è ancora un’altra storia.

La Bibbia è un libro straordinario in cui uomini sentono voci divine che dicono loro di partire, di lasciare tutto e di andare verso qualcosa di nuovo. Qualcosa che sa di una comune casa, di una comune origine, di una comune destinazione. La Bibbia è un universo di parole: parole di distacco e parole di promessa, parole che assomigliano molto, davvero troppo ormai, alle cose che oggi ci circondano. 

La Bibbia racconta alle nuove generazioni cosa può voler dire questo umano antico andare, l'essere mossi da eventi dalla portata incalcolabile, le separazioni e la memoria delle cose da lasciare indietro… Perché siamo partiti dalla Bibbia, dal Vecchio Testamento? Per raccontare ai piccoli e ai grandi questo nostro andare stanchi ma tenaci verso una promessa, cosa può voler dire umanamente perdersi per via e com'è ricostruire assieme ai nostri simili dopo un tremendo crollo.

Quest’epoca sembra la più adatta per una storia che inizia prima di noi e che finisce dopo di noi: perché la Bibbia è immensa, è un mondo a sé, misterioso e irrisolvibile che grazie al teatro può prendere le forme di gioco umano, vicino, possibile.


Biglietti:
€ 5 bambini e over 65
€ 8 per adulti
€ 7 con Younger Card, Carta DOC, soci Coop Alleanza 3.0

info e prenotazioni: teatrospazioreno@comune.calderaradireno.bo.it

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